lunedì 22 novembre 2010

Manca poco?

In lontananza si intravede solo la schiuma di un mare in tempesta.

Quello che si sente è il fragore delle onde che si infrangono sugli scogli stanchi? O forse è solo lo scricchiolare della ghiaia sotto i miei passi incerti?

Nuvole grigie su un orizzonte inesplorato. Il mio lavoro: far sì che si alzi un vento caldo e deciso che possa spazzarle via.

E, magari, non farmi immobilizzare da questa tetra atmosfera.

(Oddio, che pensieri cupi)

giovedì 18 novembre 2010

Sdong

Chi lo sa quando ho scritto queste parole, non lo ricorderò nemmeno quando appariranno pallide su qualche schermo.

Parole di frustrazione e di tristezza, almeno questo dicono di essere.

Non c'è soluzione, non c'è alternativa, non c'è alcuna via d'entrata, figurarsi di uscita.

Cosa? Tutto, contemporaneamente, in un unico movimento stonato. Sdong.

Le circostanze, gli interlocutori, gli eventi, i luoghi, le prospettive, niente è d'aiuto. Ma niente potrebbe esserlo.
Poi rileggi, dopo mesi che sembrano secoli e sorridi provando pietà per te stesso. Beh, questo non cambia niente.

Sono fatto per l'azione, o forse per il pensiero attivo, non per questo stare sospeso e aspettare che le difficoltà vengano a cozzare contro di me.

Tutto cambia, niente cambia, il solito stupido gioco di parole. Il senso, invece, è già da qualche altra parte.